Ho un blog di cucina e quindi va da se che amo mangiare e riscoprire i vecchi sapori delle nonne.
Al tempo stesso sento il bisogno di scoprire i nuovi piatti, i nuovi accostamenti e nuovi ristoranti, of course.
In me albergano queste due anime, talvolta anche in conflitto, quella di una donna a cui piace provare a rifare le "friselle pugliesi"partendo dal lievito madre, come faceva la nonna barese e poi l'altra anima molto più metropolitana che ha l'esigenza di cenare sempre in ristoranti nuovi, alla scoperta di qualcosa di nuovo.
Certo avere questo genere di hobby, può far male talvolta alla linea e altre volte alle tasche.
Anche se negli ultimi anni uso acquistare molto spesso attraverso i coupon. E che sia sempre beato, chi gli ha escogitati. Così io posso andare alla scoperta di tanti posticini senza dilapidare un patrimonio.
Tornando invece a queste friselle, dopo averle inzuppate in acqua fredda per pochi secondi, conditele come preferite. Sebbene mia nonna tagliasse i pomodori a metà e gli strusciasse sopra le friselle, fino a che non s'impregnavano di succo di pomodoro e a quel punto condiva, io trovo più comodo tagliare a cubetti il pomodoro, unire la cipolla di tropea, un filo di olio di oliva e origano e se vogliamo esagerare anche della ricotta salata, mescolo bene nella mia ciotola e con questo cospargo le mie friselle.
Friselle con lievito madre
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Al tempo stesso sento il bisogno di scoprire i nuovi piatti, i nuovi accostamenti e nuovi ristoranti, of course.
In me albergano queste due anime, talvolta anche in conflitto, quella di una donna a cui piace provare a rifare le "friselle pugliesi"partendo dal lievito madre, come faceva la nonna barese e poi l'altra anima molto più metropolitana che ha l'esigenza di cenare sempre in ristoranti nuovi, alla scoperta di qualcosa di nuovo.
Certo avere questo genere di hobby, può far male talvolta alla linea e altre volte alle tasche.
Anche se negli ultimi anni uso acquistare molto spesso attraverso i coupon. E che sia sempre beato, chi gli ha escogitati. Così io posso andare alla scoperta di tanti posticini senza dilapidare un patrimonio.
Tornando invece a queste friselle, dopo averle inzuppate in acqua fredda per pochi secondi, conditele come preferite. Sebbene mia nonna tagliasse i pomodori a metà e gli strusciasse sopra le friselle, fino a che non s'impregnavano di succo di pomodoro e a quel punto condiva, io trovo più comodo tagliare a cubetti il pomodoro, unire la cipolla di tropea, un filo di olio di oliva e origano e se vogliamo esagerare anche della ricotta salata, mescolo bene nella mia ciotola e con questo cospargo le mie friselle.
Friselle con lievito madre
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- 150 g. di lievito madre rinfrescato
- 350 g. di farina
- un pizzico di sale allo zafferano
- 180 ml di acqua
In una ciotola uniamo il lievito madre rinfrescato, acqua e farina e iniziamo a mescolare con un cucchiaio di legno. Aggiungiamo anche il sale e continuiamo a mescolare.
Rovesciamo il composto su una spianatoia leggermente infarinata e lavoriamolo per una decina di minuti, fino a che non avremo un composto liscio e non appicicoso.
Copriamo e lasciamo riposare fino al raddoppio. Dividiamo l'impasto in pezzi da 80 gr. circa. Allunghiamolo con lo mani e uniamo le due estremità.
(qualche tempo fa avevo visto una foto su facebook, in cui per fare i buchi circolari avevano messo dei bicchieri di carta. Io non uso bicchieri di carta, ma dei bicchierini da caffè funzionano bene lo stesso).
Quindi posizionate i vs. bicchierini da caffè al centro, per far si che il buco non si otturi con la lievitazione e coprite bene, lasciate riposare un'oretta.
Infine infornare a 250 ° per circa 15 minuti. Appena saranno raffreddate tagliatele a metà e infornatele ancora in forno caldo a biscottare, con la parte aperta rivolta verso l'alto. Sono sufficienti 15 minuti in forno. Io purtroppo, sono stata distratta dal telefono e le ho abbrustolite fin troppo.