Lo sentite nell'aria che c'è qualcosa di nuovo? Quel friccicorio è la primavera. C'è qualcosa che ti fa pensare che il lungo e freddo inverno sia quasi alle nostre spalle. Lo si sente già quando il sole esce, che è tornato ad abbracciarci ancora e ci scalda. Il sole non è più freddo ed opaco e così anche i giardini e i prati si stanno risvegliando, nei mercatini inglesi appaiono i narcisi, nel loro giallo splendente a forma di campanellini, che sembrano volerci dire "svegliatevi, la primavera ti sta aspettando!".
E così le giornate di festa, le domeniche, cambiano radicalmente. Non si trascorrono più appollaiati sui divani leggendo o guardando vecchi film, ma si iniziano a progettare i week end fuori porta o quanto meno si organizzano pic-nic con amici o in famiglia.
Si indossano delle scarpe qui link da ginnasticha e gli abiti di spartoo più comodi, s'inforcano le nostre biciclette e così raggiungiamo i parchi cittadini.
Qui a Londra non c'è che l'imbarazzo della scelta, sono oasi fantastiche dove rigenersi, pensare e godere lo scorrere del tempo, tra un pensiero, un sorso di vino e una buona lettura.
A Londra è facile incontrare persone con quei grossi cesti da pic-nic anche quando il tempo è brutto, perchè come dice la mia amica "se aspettiamo che ci sia il sole pieno, rischiamo di non farlo mai", io non mi sono ancora abituata del tutto a fare finta che il meteo non incida sui miei piani o sui miei umori. Sarà che sono italiana ed ho bisogno del cielo terso, ma a dire la verità non sono neppure ben organizzata , infatti utilizzo una borsa grande di Desigual, ci butto dentro un libro, un plaid, una bottiglia di vino con due bicchieri, un buon Roquefort e una scatola di grissini. Poi succede anche che qualche scoiattolo meno timido di altri, ti si avvicina in cerca della nocciolina, che non manca mai nelle mie tasche.
E quando l'ombra, insieme al freddo sopraggiunge, ci spostiamo in un bar a prendere un tè bollente, prima di rientrare a casa.