Per la ricetta di oggi ho deciso di preparare delle polpette.
Le polpette rappresentano un piatto tradizionale per eccellenza. Un tempo le condizioni economiche, era sicuramente più difficile di adesso. La carne era sicuramente un lusso per molti e veniva sostituita con ingredienti diciamo così… più “poveri”, come nel caso delle polpette di pane all’alloro che oggi vi vado a presentare. Attenzione ad una cosa però! Più “poveri” non significa certamente meno gustosi.
Dal punto di vista storico è molto curioso vedere come, essendo un piatto semplice da preparare, le polpette siano diffuse praticamente in tutto il mondo. Ogni cultura ha il suo modo per prepararle, ed oggi le variazioni sul tema “polpette” sono grosso modo infinite, persino all’interno di uno stesso paese. Curiosa è l’introduzione che Pellegrino Artusi ne fa nel suo famoso libro - La scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene -: “Non crediate che io abbia la pretensione d'insegnarvi a far le polpette. Questo è un piatto che tutti lo sanno fare cominciando dal ciuco, il quale fu forse il primo a darne il modello al genere umano”, sottolineandone evidentemente la facilità di preparazione.
Questa è la classica ricetta della nonna, in questo caso la mia, che le preparava spesso la domenica a pranzo, usando come ingrediente chiave molta mollica di pane raffermo.
Una volta pronte, la nonna le intingeva nel sugo di pomodoro preparato per condire la pasta e le presentava in tavola come secondo piatto principale. Con il sorriso sulle labbra le ho sempre soprannominate “le polpette vegetariane della nonna” , perché come ho scritto più sopra, la carne a quei giorni non sempre ci si poteva permettere.
Io oggi ve le presento in una piccola variante in salsa verde che le rende altrettanto gustose e ideali anche per essere presentate come finger food.
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