Si sa, l'Italia è piena di opere d'arte anche in cucina, come scriveva Jean-Paul Aron in un suo famoso libro sulla cucina:
"Più che a un fungo, più che a un cibo raro, il tartufo si può paragonare solo ad un'opera d'arte."
Quindi acquistare tartufo bianco pregiato, come quello abruzzese, significa comprare un'opera d'arte, un pezzo del patrimonio gastronomico italiano, qualcosa che ci rende orgogliosi di essere italiani.
Quando si avrà il nostro tartufo tra le mani non si potrà non restare incantati ed in contemplazione, tanti sono gli aromi principali e secondari che saprà regalarci.
Ma cosa rende un tartufo bianco pregiato?
Essenzialmente la risposta è una: il tartufo bianco è un prodotto che non è coltivabile, che nasce spontaneamente. L'unica cosa che si può fare per favorire la sua crescita è mantenere l'habitat il più sano possibile.
Il periodo di raccolta è proprio questo tra ottobre e dicembre e per quanto concerne come utilizzarlo in cucina, le ricette possono essere molteplici.
E' sempre bene non cuocerlo e mantenere le ricette semplici senza troppe spezie od altri aromi che possono essere in conflitto.
Perfetto è con un uovo strapazzato o in un classico risotto, così come ve lo propongo io , ma anche sopra una fonduta.
Ideale risulta anche l'accostamento con un filetto di baccalà o con una tartare di manzo. Provare per credere :)
E se vi chiedete come conservare questo straordinario frutto dei boschi, la risposta è sempre una:
"nella memoria".
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